Fonte noisovrani.it – Ma cosa succede se usciamo dall’euro? Uscirne semplicemente senza approntare un progetto, un piano, sarebbe da suicidi: la finanza internazionale, con le sue possibilità economiche ha accaparrato tutto quello che poteva, le sue forze ci farebbero precipitare nella peggiore inflazione, faremmo il suo gioco.
Ma c’è un’opposizione crescente . . ., …alla quale bisogna aggregare gli sfiduciati, cioè il 50% degli elettori che rifiutano di andare alle urne. I tempi sono maturi per farlo, ma occorre un progetto completamente nuovo.
QUELLO CHE PROPONGO E’ LA CONDIVISIONE DEL VALORE DEI BENI
I presupposti sono:
-uscire dall’euro e dimagrire la finanza;
-tener conto che uno Stato non ha solo il conto economico, ma anche uno stato patrimoniale. Invece questa Europa è stata costruita per distruggere il patrimonio dello Stato imponendone la cessione;
-la sovranità monetaria deve essere ricondotta in capo ai cittadini e non in capo allo Stato;
-l’emissione della nuova moneta per conto dei cittadini, sarà curata dallo Stato, che dovrà curare anche la concessione di prestiti a quei cittadini che li chiedono per piani di investimento produttivo.
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